giovedì 30 gennaio 2014

Semplicità...










Quando la prima rondine


Quando la prima rondine
se ne tornò dal mare
si intenerì l'inverno
vedendola arrivare


e quando su nel cielo
poi la sentì garrire
pensò che i giorni freddi
stavano per finire.


Tra poco dalle nuvole
sarebbe uscito il sole
e il prato rifiorito
di margherite e viole,


sarebbero sbocciate
le foglie sulle piante,
le rondini tornate
dal mare tutte quante. 



Maria Loretta Giraldo









venerdì 24 gennaio 2014

Ricordare...

A tutti gli adulti







Dite: è faticoso frequentare i bambini.



Avete ragione.



Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.



Ora avete torto.



Non è questo che più stanca.



 E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.



Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.



Per non ferirli”





Janus Korczak



(Varsavia 22 luglio 1878 – Trzeblinka 6 agosto 1942)
















"Chi salva una vita, salva il mondo intero"

 (Talmud)

venerdì 17 gennaio 2014

Fiorire...

"nel grande vuoto
ondeggiano i fiori
della magnolia -"


(Takahama Kyōshi 1874-1959)














domenica 5 gennaio 2014

Ridere...



















Ascoltarsi...






Semi di suono

Sento
il vento.
Ha dentro
semi di suono.
Li posa e riposa
nelle orecchie segrete
dove sole e pensiero sono
insieme.
Quei semi
di suono
lentamente
crescono
in musiche rumori voci immense
e dolci:
in conchiglie
cresce rumore di mare.
Poi torna il vento:
sento soffi freschi
asciugare i rumori
tagliare le foglie
alla musica e al suono
fino al silenzio.

Roberto Piumini

Ascoltare...

L'INFINITO


Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.


Giacomo Leopardi




sabato 4 gennaio 2014

Pro - gettare...




Il pettirosso prova le sue ali.

Non conosce la via

ma si mette in viaggio

verso una primavera

di cui ha udito parlare.


Emily Dickinson